Miopia e sue cause
Leggere? Nessun problema! Ma da lontano tutto diventa sfocato. Non si riescono a riconoscere le persone sull’altro lato della strada, i segnali stradali si confondono, il film al cinema appare appannato.
La diagnosi è: miopia. Chi è miope riesce a riconoscere nitidamente gli oggetti da vicino, quindi a breve distanza, ma distingue solo a fatica e piuttosto male tutto quanto è lontano. Secondo gli esperti almeno un terzo delle persone residenti in Germania ha questo difetto della vista.
In molti casi, la miopia è dovuta alla presenza di un bulbo oculare troppo lungo (miopia assiale), un potere diottrico troppo elevato del cristallino (miopia refrattiva) oppure una combinazione di questi difetti. Indipendentemente dalla causa, in presenza di miopia, i raggi di luce confluiscono davanti alla retina. Si forma così un’immagine sfocata.
Il primo sintomo può essere una cattiva visione notturna. Si guida al buio in autostrada e, da lontano, anche la segnaletica illuminata risulta sfocata. Durante il giorno, la miopia risulta molto più evidente, ad esempio quando all’improvviso gli alberi si percepiscono solo come una macchia verde e non si riescono a distinguere chiaramente foglie e rami.
Le persone miopi non sono assolutamente scortesi è solo che, spesso, riconoscono volti e persone quando ormai è troppo tardi! “Ma quello non è il professore di nostro figlio…?” Ed il figlio nota di essere miope solo quando non è in grado di leggere i testi che il professore scrive alla lavagna in aula.
A proposito:
Lo sapevi che non è possibile “allenare” i muscoli esterni dell’occhio? Anche senza esercizio sono sempre in forma, poiché sono sempre in movimento, anche quando dormiamo! Un allenamento dei muscoli oculari per contrastare la miopia è una miope convinzione...!
Inizialmente, per compensare questo deficit visivo, la persona miope tende a strizzare gli occhi quando guarda lontano. L’espressione assunta dal viso è interrogativa con gli occhi a fessura ed infatti il termine greco significa “chiudere gli occhi”. Questo “battere gli occhi” ha un effetto simile alla chiusura del diaframma della fotocamera, che consente una maggiore profondità di campo.
Se sei miope dovresti lamentarti con i tuoi genitori, poiché in molti casi la miopia è ereditaria! Circa il 60 percento di genitori miopi ha figli miopi. Esistono comunque anche “fattori di rischio” per la miopia.
Ad esempio, è fondamentale una buona illuminazione quando leggi o si scrivi! Gli oculisti raccomandano di correggere il prima possibile la miopia indossando occhiali adatti.
La presenza di una miopia è accertabile nell’ambito di una normale determinazione dell’acutezza visiva dall’oculista o dall’ottico. In presenza di miopia, l’ottico raccomanda una lente negativa (lente divergente), grazie alla quale i raggi di luce vengono correttamente deviati in modo che, come si verifica per un normovedente, confluiscano esattamente sulla retina. L’unità di misura per il potere diottrico è la diottria (in breve: dpt). Per la correzione della miopia è richiesto un potere diottrico negativo. Per questa ragione, davanti al numero di diottrie è riportato il simbolo matematico della sottrazione (-), ad esempio -2 dpt.