Dormire con le lenti a contatto: quello che devi sapere
L’ossigeno contenuto nell’aria è di vitale importanza per i nostri occhi, in particolare per mantenere in salute la cornea. Durante il giorno, quando si indossano lenti a contatto morbide o comunque di ultima generazione, il passaggio di una quantità sufficiente di ossigeno è sempre assicurato. Ma davvero si può dormire con le lenti a contatto? Scopriamolo qui.
Indice dei contenuti
1. Cosa succede all’occhio quando si va a dormire con le lenti a contatto
2. Cosa fare al mattino dopo aver dormito con le lenti a contatto
3. Dormire con le lenti a contatto: le domande più frequenti
4. Come scegliere le lenti a contatto più adatte? Chiedi a Fielmann
Cosa succede all’occhio quando si va a dormire con le lenti a contatto
Come in molti altri casi, molto dipende dalla durata del sonno. Quando ci si addormenta per pochi minuti, fino al massimo un’ora, i rischi sono minimi: al risveglio potremmo avvertire la lente leggermente più secca e la nostra vista un po' annebbiata. Tuttavia, quando si va a dormire indossando le lenti a contatto, siano esse giornaliere, quindicinali o mensili, avendo tenuto le palpebre chiuse per l’intera nottata, accadrà certamente che l’ossigeno che arriva alla cornea diminuisca in maniera drastica. Infatti, le lenti a contatto di notte non fanno altro che impedire ulteriormente il passaggio dell’aria. Ciò può esporre gli occhi al rischio di disturbi come infiammazioni e lacrimazioni, anche di lunga durata.
Cosa fare al mattino dopo aver dormito con le lenti a contatto
È risaputo quanto sia importante rimuovere le lenti a contatto e gettarle (se giornaliere) o porle a bagno in apposite soluzioni disinfettanti (se quindicinali o mensili) prima di andare a letto. Evitando di dormire con le lenti a contatto, si riduce la probabilità di congiuntiviti e di altre malattie da non sottovalutare. Ma se ci si addormenta accidentalmente con le lenti, per esempio leggendo un libro o guardando una serie TV, al mattino potrebbero essere più asciutte e più difficili da rimuovere del solito.
Ecco alcuni consigli su cosa fare se capita di dormire con le lenti a contatto:
- Attendere qualche minuto prima di provare a rimuovere le lenti
- Se necessario, utilizzare alcuni colliri rinfrescanti approvati dal tuo oculista, in modo da idratare le lenti e rendere più semplice rimuoverle
- Evitare assolutamente di strappare via le lenti se non è possibile rimuoverle con delicatezza. Una volta rimosse, eventualmente inserirle nell’apposita soluzione per lenti a contatto per disinfettarle e reidratarle
- Nelle ore successive evitare di indossare le lenti a contatto e controllare periodicamente le condizioni degli occhi, affinché non ci siano arrossamenti o altri disturbi
- Ritardare il più possibile l’utilizzo successivo delle lenti a contatto, preferendo gli occhiali
- In caso di irritazioni, pruriti, bruciori, dolore agli occhi, se la vista resta annebbiata o se non si è in grado di rimuovere le lenti, consultare immediatamente un oculista.
Dormire con le lenti a contatto: le domande più frequenti
Su questo punto occorre sfatare un falso mito: le lenti a contatto non possono essere “inghiottite” dall’occhio, o finire “nel retro” del bulbo oculare, perché la conformazione anatomica dell’occhio non lo consente. Se abbiamo dimenticato le lenti a contatto di notte e al mattino non le troviamo più, basterà controllare attentamente ai lati, perché possono essersi spostate durante le fasi di movimento oculare involontario notturno.
Fare la doccia con le lenti a contatto è fortemente sconsigliato, perché nell’acqua sono presenti batteri che possono portare a infezioni anche molto gravi. Se si usano le lenti a contatto in palestra, ad esempio, è sempre consigliabile rimuoverle prima della doccia.
In generale, è bene evitare di dormire con le lenti a contatto usa e getta, perché destinate a un utilizzo di breve durata. Se ci si assopisce per pochi minuti, nella maggioranza dei casi ciò non comporterà grossi rischi, ma è sempre opportuno rimuovere le lenti giornaliere prima del riposo notturno.
Esistono delle lenti a contatto di nuova generazione adatte a un uso continuo in silicone e idrogel. Le lenti a contatto “Extended Wear”, dette anche lenti a contatto permanenti, permettono agli occhi di ricevere una quantità sufficiente di ossigeno anche durante il sonno.
Chiunque è soggetto a secchezza oculare e ha la tendenza a sviluppare arrossamenti e congiuntiviti dovrebbe categoricamente evitare di dormire con le lenti a contatto e inoltre impegnarsi a ridurre il più possibile la durata del loro utilizzo durante il giorno.
Come scegliere le lenti a contatto più adatte? Chiedi a Fielmann
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